Il termine vintage deriva dal francese antico, esattamente dalla parola “ventege”, ovvero vendemmia. Questo termine, dapprima impiegato nell’ambito della produzione di vini e del tabacco, è stato poi esteso anche alla moda.
Vintage è tutto ciò che appartiene al gusto passato, ovvero démodé. L’oggettistica comprende tutto ciò che è stato prodotto almeno 20 anni addietro.
Il termine viene usato in senso elogiativo, in quanto l’oggettistica vintage si compone di articoli di alta qualità: sono veri prodotti di culto che hanno lasciato il segno e contraddistinto una certa epoca.
Il concetto richiama oggetti unici nel loro genere che hanno caratterizzato la cultura e il modo di vivere di quel determinato periodo, tanto da essere considerati oggi di grande pregio, nonché inimitabili. Sono particolarmente amati perché conservano la loro funzionalità e un fascino estetico che, nella maggior parte dei casi, si rivelano superiori a quelli dei relativi articoli contemporanei.
Nel campo della moda il termine andrebbe distinto dai capi di seconda mano, già usati o logorati, con vintage ci si riferisce piuttosto ad abiti e accessori che, con il passare del tempo, hanno raggiunto un alto valore, in considerazione della loro rarità.
La moda vintage ha influenzato nuove generazioni e stili di vita, come ad esempio gli occhiali da sole Persol, i Ray-Ban Wayfarer o Aviator, le pochette da sera con perline, le borse di pitone o con manici in bambù, i fermacravatte, le cravatte e i foulard firmati dai grandi nomi della moda come Gucci, YSL o Christian Dior.
Appartengono all’oggettistica gli articoli fotografici Polaroid, i primi computer come il Commodore 64, l’Atari 2600 e lo Spectrum immesso sul mercato nel 1982.
Sono vintage mezzi di trasporto che hanno contrassegnato la storia dalla fine degli anni ’70 fino alla metà degli ’80 come ad esempio la Fiat Ritmo, la Fiat 127, il maggiolone della Volkswagen, le prime mountain bike Bianchi e Campagnolo e i motorini come il Ciao della Piaggio.
Sono vintage anche numerosi strumenti musicali come alcune chitarre a marchio Fender o Gibson, nonché alcune case editrici come l’Utet e autori come Guido Crepax, nonché ideatore di Valentina.
L’oggettistica di questo stile appartiene a periodi, momenti ed epoche passate per i quali si conserva un caro ricordo. Le case e gli ambienti contemporanei arredati con mobili, tessuti ed oggettistica vintage presentano un grande fascino. Un semplice giradischi opportunamente posizionato su una consolle, oppure un orologio da parete dal quadrante color champagne possono conferire molto carattere ad una stanza.
In cucina i piatti e le porcellane diventano dettagli di stile, da mettere in bella mostra nella credenza. Anche gli elettrodomestici, come i frigoriferi bombati e colorati diventano componenti d’arredo di grande impatto visivo.
Arredare una casa in stile vintage vuol dire creare un ambiente esclusivo, per nulla banale e ricco di dettagli di storia.
Negli ultimi anni sono aumentati gli appassionati di questo stile. Sempre più persone, anche non professionisti del settore, sono costantemente impegnate nella ricerca di oggettistica del passato. Aumenta anche il forte interesse verso la cultura pop, propria degli anni ’80, proprio per la sua bellezza intramontabile.
Il soggiorno, in particolare, si presta ad accogliere i pezzi vintage più belli come le opere d’arte, le sculture, i posacenere in ottone e lampadari in cristallo meravigliosi. La camera da letto, infine, è il luogo ideale per esporre i portagioie da riempire con accessori particolarissimi come le spille, gemelli smaltati e bracciali importanti.
Riassumendo la passione per il vintage riserva molte emozioni, vieni da noi e provale!