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i libri usati: esistono ancora? è ancora possibile vendere libri usati?

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i libri usati: esistono ancora? è ancora possibile vendere libri usati?

Al giorno d’oggi sempre meno gente decide di passare del tempo in compagnia di un buon libro. Molte delle persone che amano leggere, inoltre, hanno ormai scoperto le meraviglie dell’eBook. Comodo, leggero e con la capacità di farti avere a portata di mano più libri di quanti riusciresti a infilare in una borsa o in uno zaino. Il cosiddetto libro elettronico è innovativo, lo sappiamo bene, ma c’è ancora chi preferisce sfogliare le pagine di un buon romanzo, annusarne la carta, sentirne il suo peso.  I libri sono cibo per la nostra anima, non passano mai di moda e – soprattutto – hanno sempre qualcosa di nuovo da raccontarci. Se leggiamo uno stesso romanzo a distanza di anni, sicuramente ne ricaveremo un insegnamento diverso rispetto a ciò che abbiamo ottenuto dopo la prima lettura.

La diatriba tra chi ama acquistare libri nuovi e chi invece preferisce quelli vecchi esiste da anni, ma ancora nessuna delle due fazioni ha avuto la meglio. I primi sostengono che un libro nuovo dia più scelta al lettore: avendo le pagine pulite potresti decidere se sottolineare, se appuntare qualcosa oppure lasciare tutto così com’è. Un romanzo che sia già stato letto da qualcun altro, d’altra parte, ha dalla sua il fascino del vecchio. Non saresti curioso di sapere se il proprietario precedente ha appuntato qualche pensiero, qualche riflessione o ha semplicemente sottolineato le frasi che più lo hanno colpito? Se magari avesse lasciato scritta qualche parola, questa potrebbe aiutarti persino a comprendere meglio determinati passaggi che altrimenti sarebbero stati soltanto una mera narrazione.

La verità è che, in questo senso, non esiste giusto o sbagliato. Esistono i lettori che, ovviamente, sono l’uno diverso dall’altro. Ciò che accomuna tutti, però, è la consapevolezza di arrivare molto spesso ad avere alcuni libri che diventano a poco a poco “di troppo”. Che siano doppioni avuti come regalo, libri scolastici ormai desueti o semplicemente qualcosa con cui non vorremmo più avere a che fare, la domanda è sempre la stessa: è ancora possibile vendere libri usati?
La risposta è sì, certo che sì. Tale mercato non è naturalmente in crescita, ma sicuramente in pari rispetto agli anni passati. I vecchi mercatini dove poter comprare libri usati a prezzi bassi stanno lentamente scomparendo. Uno dei problemi di fondo, oltre all’incessante dilagare della vita digitalizzata a discapito delle vecchie abitudini, è che per poter vendere direttamente in un negozio (o sulle bancarelle per strada) bisognerebbe avere un assortimento di prodotti davvero molto vasto. La maggior parte dei venditori cerca di accumulare più merce possibile ma, ovviamente, non è nulla paragonato alla scelta che offre il web. Probabilmente, dunque, trovare dei mercatini in mezzo alle strade delle nostre città non sarà più facile come un tempo, ma questo tipo di mercato si è sposato, come la maggior parte delle vendite, online. Esistono infatti diversi siti web che danno la possibilità agli utenti di vendere libri usati e di comprarne.

Prima di vendere un testo, tuttavia, dovresti essere certo che le sue condizioni siano ancora buone: non devono esserci pagine strappate, macchiate, disegnate o fin troppo sottolineate (quest’ultimo potrebbe essere il caso dei libri scolastici) e devono essere ovviamente completi di copertina. Una volta che avrai appurato le buone condizioni del volume che hai tra le mani, puoi procedere alla sua vendita online.

Per quanto riguarda i siti da utilizzare per questo tipo di attività, c’è soltanto l’imbarazzo della scelta. Uno dei più famosi è senza ombra di dubbio Libraccio.it, nato nel lontano 1979. Il sito, creato da “studenti impegnati politicamente”, aveva come obiettivo quello di permettere lo scambio di libri scolastici, ma è diventato a poco a poco una grande catena e oggi conta più di 20 punti vendita in varie regioni. Sul Libraccio.it potrai trovare facilmente libri scolastici e universitari, ma anche ovviamente romanzi, testi di saggistica, libri di ricette, enciclopedie e chi più ne ha più ne metta. Bisogna semplicemente inserire il codice ISBN del libro che desideri vendere nel campo di ricerca: a questo punto potrai vedere se il sito è interessato all’acquisto dell’articolo oppure no ed, eventualmente, a che prezzo. Se decidi che ti va bene e vuoi vendere non ti resterà altro da fare che cliccare sul pulsante “vendi”, e i testi verranno immediatamente inseriti nella tua lista.

Se invece non vuoi che un sito faccia da intermediario, ma vuoi direttamente contattare chi vuole comprare un libro oppure venderlo, ciò che fa per te è sicuramente ComproVendoLibri.it. Per avere la possibilità di vendere dovrai indicare il tuo indirizzo email e completare la registrazione inserendo semplicemente i dati che ti verranno richiesti. A questo punto dovrai cliccare su “Condizioni di vendita e promozioni” e inserire, appunto, le condizioni per le tue vendite personali. Dopo aver fatto ciò, non ti resta che cliccare su “Inserisci il titolo che vuoi vendere” e compilare i vari campi della scheda che si aprirà nella pagina.

Ovviamente, anche se abbiamo citato soltanto due siti che ti permettono di vendere e comprare online libri usati, devi sapere che ce ne sono davvero a bizzeffe in giro per il web. Dai classici siti di e-commerce come Amazon, al piccolo rivenditore, la disponibilità è davvero infinita e ti permetterà di spaziare e valutare al meglio la vendita o l’acquisto di romanzi usati. La verità è che, tuttavia, bisogna ammettere che questo mondo digitalizzato non piace tanto a noi lettori vecchio stampo. La maggior parte di noi è nostalgica e preferirebbe tornare a qualche anno fa, a quando era possibile sfogliare con mano quella carta invecchiata, un po’ ingiallita e dal classico odore di libro vecchio che è già stato letto e riletto infinite volte. Adesso sappiamo bene che non è così, ma siamo anche consapevoli che è fortunatamente possibile continuare a usufruire di questo mercato che purtroppo non tutti conoscono alla perfezione. Quante volte hai visto gente gettare i propri libri nella spazzatura, oppure hai avuto occasione di vedere tali immagini sul web, scattate da chi forse non accetta un comportamento simile? Gettare libri non dovrebbe essere un’azione giustificata o giustificabile: i romanzi, i saggi, i testi scolastici ma anche semplicemente i ricettari da cucina sono tutti fonte di conoscenza. Che sia la ricetta per una perfetta torta di mele, delle filastrocche per aiutare i bambini a imparare l’alfabeto oppure un lunghissimo romanzo russo, non ha importanza: è cultura che, con gli anni, è meglio vendere o regalare che gettare in un cassonetto come se le sue pagine non avessero mai arricchito qualcuno.

Se tutti fossero a conoscenza della possibilità di vendere i propri libri usati, tuttavia, forse questo spreco non accadrebbe. La verità è che il mercato dei libri usati non è pubblicizzato come dovrebbe: tutti, anche coloro che non hanno mai aperto un romanzo nella propria vita, hanno in casa qualche libro. E se queste persone invece di gettare ciò che hanno nella pattumiera avessero la possibilità di guadagnarci e contemporaneamente arricchire (culturalmente) qualcun altro, non sarebbe forse la scelta migliore?